Dispositivo termostatato per riscaldamento esche

 

Ennesimo prototipo di scatola termostatata , realizzato su richiesta , questo prototipo ha la particolarita' di essere Stand Alone cioe' il dispositivo e' autonomo con tutti i componenti per il controllo e le batterie a bordo. A corredo del tutto c'e' un caricabatterie pensato per per poter essere usato sia a casa che in auto , magari ricaricando il tutto durante le ore di sosta (pranzo).

Il circuito elettrico e' quello illustrato nello schema .

 

 

Il montaggio del dispositivo di riscaldamento e del sensore e' quello illustrato.

 

Diversamente il dispositivo di modulazione della temperatura e' questo in foto.

 

Il dispositivo di controllo e' collegato elettricamente alla scatola portaesche tramite il connettore in foto.

L'effetto finale e' il seguente

 

Il semplice dispositivo caricabatterie (prima parte dello schema elettrico)e' illustrato in foto.

 

Considerazioni elettriche .

La resistenza elettrica realizzata con filo resistivo ha un valore di 12 Ohm, data la tensione di alimentazione di 6Volt , in condizioni fisse (senza regolatore) la resistenza assorbirebbe (6 volt/ 12 Ohm =0.5 Ampere), per un totale di 3W che dato il pacchetto batterie realizzato con elementi da 2.1 A/h garantirebbe almeno 4 ore di funzionamento continuo. L'inserimento del circuito modulatore diversamente, una volta raggiunta la temperatura std di 35 gradi all' interno , abbassa l'assorbimente a circa la meta', 0.25Ampere, il che porterebbe la durata del tutto a circa 8 ore di funzionamento continuo , piu' che sufficienti per una giornata di pesca ai laghetti. La modulazione della temperatura e' continua, ho fatto questo per evitare i noti circuiti elettronici che fanno capo a dei rele' , che tra le altre cose hanno la caratteristica di cominciare a balbettare (ON OFF) quando la batteria tende a scaricarsi, sempre che non si sia provveduto a sceglierne un modello di alimentazione almeno 2 o 3 volt inferiori a quella di alimentazione.

Considerazioni economiche.

Questi dispositivi sono pensati per poter essere commercializzati ad un costo contenuto, di conseguenza non stupisca la semplicita' delle regolazioni ottenute attraverso semplici circuiti elettronici, in fin dei conti circuiti piu' complessi avrebbero solo aumentato il costo del dispositivo, d'altra parte anche una tolleranza di un grado non penso che in questo caso possa interferire negativamente, cio' nonostante se fate un rapido calcolo vi renderete conto che il costo dei componenti (scatole comprese) non e' inferiore ai 30 euro .

 

 

 

Lamberto Bruni -----IW6CMS-----

 

L'idea e' nata conseguentemente anche per

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